“Tu dai al genio un là e lui saprà sconvolgerti.”

Mi sono già espressa molte volte: io non credo negli specialisti settoriali, quelli che lavorano solo ed esclusivamente in un settore e magari sviluppano relazioni solo in quello.

Ho lavorato per società d’ingegneria, per cantine, per chef Michelin, per associazioni sportive, per media vari, per personaggi che dovevano salvare la propria reputazione, etc.

E ho sempre pensato che è bello cimentarsi in nuove sfide cercando di contaminare con le conoscenze acquisite e relazioni professionali le nuove avventure a cui andavo in contro.

Poi, è ovvio che ognuno di noi predilige un settore: oltre al cibo ed al vino io adoro le società di ingegneria e grandi opere. Le loro trasferte sono sempre un giro in giostra - piacevolissimo.

In questo periodo ho potuto lavorare con una realtà del mio paese (e intendo proprio paese eh, no stato!). Una bellissima realtà che lavora il marmo per progettisti e designer in tutto il mondo. Marmi Vrech era alla ricerca di un filo comunicativo nuovo, dissonante rispetto alla concorrenza e al contempo voleva creare una rete di relazioni sul territorio capaci di ospitare al meglio i propri ospiti una volta atterrati in Friuli.

Questo è un progetto nato mangiando una pizza, ad un pranzo di lavoro, o colazione di lavoro - se volete farvi capire da quelli che contano…

Un progetto nato da una visione: unire i grandi rappresentanti della nostra terra e farli esprimere su lastre di marmo. Portate impiattate direttamente su pezzi da 80cm e poi magistralmente fotografate da Fabrice Gallina.

Il progetto nella sua fase 1 si è concluso. E’ stata una grandissima occasione per dimostrare che le reti funzionano, soprattutto quando sono contaminanti.

Quindi è doveroso per la mia memoria e per il blog stilare la mia top 5:

  1. Il team della società che ascolta per la prima volta le tue idee di sviluppo e sai che ne ha colto completamente il significato. Al volo.

  2. Uroš Fakuč, chef e titolare del DAM di Nova Gorica (Michelin*) che viene a prendersi il marmo nella tua macchina, come l’incredibile Hulk. Un’immagine che da sola valeva la trasferta.

  3. Io vestita nel mio telotenda che getto il bicchiere di Rosso Celtico sul marmo sperando si rompa bene ma non ferisca nessuno. Momenti di follia fotografica.

  4. Gli chef che si sciolgono come cioccolatini al sole parlando dei figli.

  5. Le idee dei colleghi di questo viaggio: visionarie, mai banali e sempre molto, molto interessanti. Aveva ragione il mentore di Leonardo: “Tu dai al genio un là e lui saprà sconvolgerti.”

Le foto sono di Fabrice Gallina su gentile concessione di Marmi Vrech. Alcune foto sono del backstage.