Albania: stereotipi antichi e una nuova reputazione da costruire

Può essere un obiettivo di uno chef cercare di costruire la reputazione gastronomica di uno stato?

Si, la risposta è si. E io ho avuto la fortuna di conoscerlo.

Non parlerò delle bontà che ho assaggiato; qualora vi troviate a Tirana non mancate di fare una tappa al suo ristorante-bistrot. Parlo della voglia di un professionista di fama internazionale, dall’immagine bella, nitida e schietta, di lavorare sulla reputazione, sull’immagine e sulla nomea di una nazione: l’Albania.

Il professionista è Bledar Kola, del ristorante Milluxhiu a Tirana. Uno chef, un marito, un padre e un instancabile e motivatissimo visionario sul futuro di questo angolo dei Balcani.

Sono partita per l’Albania con tutta la famiglia e con valige cariche di differenti livelli di attesa: i grandi ci portavamo appresso gli stereotipi dei gommoni che negli anni della crisi approdavano sulle nostre coste e un’immagine di nazione povera, triste, magari bellissima paesaggisticamente ma non certo una meta alla pari dei Caraibi. I piccoli ( sotto i 10 anni) la vedevano alla pari dei Caraibi ( si prende l’aereo, c’è un mare stupendo, si mangia bene).

Attese e prospettive diverse che grazie al cielo un giorno diventeranno equipollenti per tutti. Per la mia famiglia, sin da oggi.

Vi parlo quindi di Bledar e dell’intervista che gli ho fatto anche riferita ai temi della reputazione e dell’immagine.

“Leggo Tripadvisor una volta al giorno e ogni volta trovo spunti di miglioramento. Ci sono commenti palesemente irreali che cerco di non considerare e commenti che in fondo se presi come suggerimenti, sono molto preziosi. So quali sono reali, so riconoscere la fonte e quasi sempre identifico anche sotto copertura il cliente che li ha scritti. Faccio una cucina balcanica, una cucina che pesca da tutta questa parte dell’Europa del sud-est che è anche una babele di popoli. Non sempre è compresa ma in fondo la nostra cultura è complessa. Mi sento RESPONSABILE nei confronti della storia e delle future generazioni di provare a veicolare messaggi positivi e piatti che ci raccontino al meglio.”

Lo rende orgoglioso il fatto che tanti abbiano scelto come meta delle proprie vacanze l’Albania, ci tiene affinché il suo stato sia ambito. Ha scritto un ricettario di 60 ricette della tradizione che è disponibile anche su Amazon, organizza eventi e simposi internazionali per sostenere un’effige positiva della sua terra. Lavora sulle tracce di una nuova sostenibilità aziendale che in Albania è difficile da applicare ma, ci confessa, il futuro non può che passare da li.

Questo non solo è saggio, in un contesto di costruzione di un immagine/ brand paese ma è anche molto generoso e sono convinta che un posizionamento così specifico porterà a lui tante soddisfazioni e lo proteggerà da eventuali momenti di crisi che saranno attutiti da una visione molto più ampia e lungimirante. Che parte oggi, dal suo sentirsi responsabile.