15 aprile - caos formativo
Cara Špela,
che giornata!
Non so come proceda la formazione dei ragazzi in Slovenia ma qui è un caos. Dopo 8 settimane di quarantena e, di conseguenza, i ragazzi a casa, oggi è arrivata la circolare secondo la quale i docenti sono chiamati a garantire la formazione a distanza.
Abbiamo già iniziato, in verità. Un po’ con i compiti caricati sui portali scolastici, un po’ su Meet e un po’ su Skype. I pregi di Skype sono che è più solido, secondo il mio modestissimo parere ma Meet va per la maggiore.
Il problema è che, ad un certo punto la situazione, come oggi, è stata ingestibile. Io avrei dovuto consegnare un articolo con deadline - ieri, alla stessa ora Ester avrebbe dovuto fare una lezione di matematica (3B), Mark di italiano (2B) e Gaia di biologia. Gaia ha il suo computer che presta ad uno dei ragazzi per fare le riunioni, poi c’è il mio, che ho comprato per lavorare meglio ma ora fa anche da balia formativa ai ragazzi ed un tablet.
In tutto questo, connettere 4 persone per lavorare contemporaneamente sulla rete. è una situazione che non va. Loro hanno ancora bisogno di assistenza il che prevede che io metta il mio lavoro in stand by. E poi ci invitano a fare il telelavoro?!?!? Come faccio, sono mica un polipo io con tanti tentacoli pronti a gestire Mac, tablet, telefoni, etc.
Poi mi innervosisco, chiedo scusa, loro sono agitati e, ancora peggio, tutti mi dicono:” Che figata stare a casa!!!”
Hanno detto che la scuola riprenderà il 16 settembre. E fino ad allora, prevedo tante litigate. Come si fa?!?!
Dimmi che li la situazione è migliore. Sarebbe bello avere un esempio da seguire.
Stammi bene, stai tranquilla che ad agitarmi ci penso io…
KK