Crisis communication-stakeholders mapping-Lobbying Mediatica
Un approccio integrato per aziende esposte, settori regolamentati e leadership pubblica
Un modello avanzato di consulenza strategica che integra Public Affairs e Media Relations, pensato per supportare aziende e figure apicali nella gestione del posizionamento pubblico, della reputazione e dell’esposizione mediatica. L’obiettivo è costruire una narrativa autorevole, prevenire vulnerabilità comunicative e presidiare attivamente il contesto informativo e d’opinione, anche in logiche di pre-crisi o di alta sensibilità pubblica.
L’attività
L’analisi delle fragilità reputazionali rappresenta il primo passo per comprendere appieno i rischi legati all’immagine di un brand o di una persona. Questo processo prevede una mappatura dei temi sensibili e dei potenziali vettori di crisi, unita alla lettura del sentiment e delle narrazioni già esistenti, al fine di individuare punti di attenzione e criticità emergenti. Sulla base di queste informazioni, vengono sviluppate analisi predittive e simulazioni di scenari di crisi mediatica, per anticipare eventuali impatti e definire strategie di mitigazione efficaci. La strategia mediatica e il posizionamento pubblico si concentrano invece sulla costruzione di una narrazione chiave e di messaggi di presidio, accompagnata da una gestione proattiva della visibilità pubblica e attività di media lobbying in contesti regolati o potenzialmente ostili. Infine, l’approccio prevede un advisory continuo e l’allineamento interno, con supporto costante al vertice aziendale (C-suite) nella gestione della reputazione e delle uscite pubbliche, integrandosi strettamente con le funzioni interne quali comunicazione, legale e affari istituzionali, per garantire coerenza e tempestività nelle azioni.
L’ Approccio in 4 Fasi
Ascolto Interno e Mappatura Stakeholder
Interviste e incontri con le persone chiave dell’organizzazione
Ricostruzione dei flussi decisionali, delle aree critiche e delle vulnerabilità percepite
Identificazione degli stakeholder esterni più rilevanti, con focus su media, opinion maker, esperti e commentatori
Analisi delle fragilità reputazionali
I passi da compiere