17 MARZO - E il reggiseno?

Cara Špela,

ieri non ho scritto.

Ho aspettato il messaggio di tuo marito che mi ha rassicurato. Ora procedo nel dirti alcune cose che sono però messaggi che indirizzo a tante persone, perché, in questa vicenda, alcuni ostacoli da sormontare sono comuni.

Ci sono state, in Italia, almeno 3 fasi in cui le persone si sono comportate in maniera differente rispetto alla news sul Corona V:

  • è un’influenza, o poco più, e prende solo gli anziani

  • è grave ma mica possiamo bloccare l’economia

  • ok è gravissima, stiamocene tutti a casa e pensiamo alla salute.

Ora io aggiungo un’altra fase, molto complicata:

  • #iorestoacasa ok ma i figli, il lavoro, la spesa, i nervi, gli scettici, le pulizie, etc.

Ieri mi sono innervosita con il più piccolo, Mark, perché dei compiti non ha nessun’intenzione di scoprir virtù. Mentre io cercavo di perseverare nei pochi progetti ancora rimasti in piedi lui i piedi li sbatteva perché non vuole colorare. Capisci, vero?

Poi c’è Gaia che deve seguire le lezioni in sloveno, con spiegazione in tedesco dove io non le sono assolutamente di aiuto e poi c’è Ester che potrebbe fare tutto da sola ma senza incentivo non fa un bel niente.

E poi c’è la mia voglia di normalità, di andare a fare una corsa per i campi, di andare a fare una riunione, di progettare un viaggio. Siamo solo al 7 giorno di quarantena ma sembra già un’eternità.

E il reggiseno? Vogliamo parlare del reggiseno? E’ arrivato il Corriere che mi ha portato una cosa che ho ordinato e sono corsa a metterlo, dopo 6 giorni!!!

Dobbiamo fare come se in ogni momento potremmo tornare alla normalità altrimenti sarà molto peggio. Il non avere una data non aiuta ma dobbiamo farlo da soli. Prometti?

E poi un’altra questione: cerchiamo di concentrarci sul risolvibile. Sulla nostra famiglia, sulle videochiamate agli amici, sui figli. That’s it. Già in questo modo daremo un grande contributo.

Ora, aspetto tue news e ti saluto. Un abbraccio forte forte e virtualissimo,

Klementina

klementina koren