23 marzo - cambio orario
Ciao Špela,
spero tu stia bene e torni quanto prima a prendere la tastiera in mano. Mi manchi e mi manca leggere le tue parole.
Ho deciso di cambiare orario di scrittura, la mattina mi sento più positiva.
In questi giorni non ho scritto tanto perché è stata ardua affrontare in maniera così reale la verità. Guardando i Tg tutto sembra più lontano, anche se siamo vicini ma vederlo dal vivo è stato come trovarmi dentro, al centro del ciclone.
Come saprai, la città che più sta subendo i decessi causati dal Corona Virus in questo momento è Bergamo e io vivo a circa 350 km di distanza. Ho tanti amici di Bergamo, legati al mio periodo universitario che sento di tanto in tanto. Mi hanno raccontato che è un lazzaretto e con questo ti ho detto tutto.
Poi, l’altro ieri sono andata a fare la spesa con la macchina ed uscendo dal mio rione ho visto la colonna di mezzi militari che portavano le bare di Bergamo nel nostro cimitero. Il sindaco di Cervignano ha infatti dato la disponibilità al sindaco di Bergamo di cremare le salme da noi, visto che non avevano più possibilità di farlo a casa loro a causa dei troppi morti.
E così, cara Špela, ho fatto un bagno nella realtà della situazione che è tragica ma allo stesso tempo ho avuto un lampo di ottimismo. Grottesco da dire, lo so. Ho pensato che siamo veramente fortunati. E più di tutto, lo sono io che ancora sono sana e ho una famiglia sana che litiga per scemenze per poi trovarsi la sera a guardare un film, mangiare e bere un buon bicchiere di vino brindando all’ennesimo giorno di salute.
Sembra ieri che mi preoccupavo di tutto, ora quel tutto assume uno spessore così irrisorio che fa ridere. I chili, i brufoli, i capricci, la matematica, i clienti e tante altre cose tutte futili, tutte da mettere in un bel secondo posto.
Quel giorno sono tornata a casa e non ho raccontato nulla a nessuno. Difficile da veicolare tanta crudeltà, inutile forse perché loro sono troppo piccoli, Antonio troppo ansioso.
Così ho fatto passare 2 giorni e ora lo scrivo. Da condividere con chi è capace di reggere e con chi ancora crede sia un’influenza.
Siccome però ho detto che sarei stata positiva, ti racconto anche delle cose belle che sono successe in questi giorni:
farò una lezione a settimana in inglese per la classe di Ester, così lei avrà occasione di vedere tutti e finalmente si avvera il suo sogno di avere una mamma che collabora a scuola :-)
ho iniziato a fare un sito web per un cliente, così quando tutto finirà, io avrò un minimo di vantaggio
ho divorato le pagine di un libro che ritenevo brutto ma si è aperto in un racconto straordinario
facciamo un’ora di ginnastica al giorno con i bambini ed è divertente. A tende abbassate ovviamente!
Ci sentiamo domani, ti voglio bene.
Klementina